Grazie al Centro Cefalee del Policlinico di Modena l’ossigenoterapia è stato inserito tra i farmaci rimborsabili
L’ossigenoterapia. Qualcuno naturalmente si sta chiedendo cos’è. In parole semplici si può definire un approccio terapeutico, tra i più efficaci, nella lotta alla cefalea a grappolo, mal di testa che dura anche per settimane con attacchi che si ripetono ciclicamente seguendo sempre lo stesso schema e che costituisce uno dei dolori più intensi riscontrabili in patologia umana e colpisce anche 3 persone su 1000 abitanti. Oggi l’ossigenoterapia , grazie al Centro Cefalee del Policlinico di Modena, è stato inserito tra i farmaci rimborsabili. Il professor Luigi Alberto Pini del nosocomio cittadino spiega che si tratta di un mal di testa che dura mediamente dai 15 minuti alle 3 ore e risulta totalmente resistente ai farmaci assunti per via orale. Dei 3.000 pazienti che annualmente si recano al Centro cefalee del Policlinico, sono circa un centinaio quelli colpiti da questa patologia. Di questi circa il 70% ha utilizzato ossigenoterapia con successo e circa la metà in modo continuativo. L’ossigeno, assunto al 100% in alto flusso, cioè 9-15 litri al minuto attraverso una maschera di Venturi è in grado di produrre scomparsa del dolore o significativa attenuazione dello stesso e può essere usato ripetutamente, quindi è preferibile per chi ha più di 2 crisi al giorno e può essere usato da pazienti con controindicazioni che non hanno alternative terapeutiche efficaci. Infine, l’ossigeno rappresenta il trattamento sintomatico dotato del miglior rapporto costo-beneficio, ma la terapia fino a poco tempo fa non era stata inserita in lista. Quindi i pazienti che avevano necessità di usare l’ossigeno per estinguere le crisi si dovevano sobbarcare l’acquisto a prezzo intero delle bombole di ossigeno per la terapia.