Operazione dei militari dell’Arma di Modena insieme alla Finanza di Cremona: provvedimenti in Emilia, Veneto e Calabria. Sei società poste sotto sequestro
L’inchiesta Aemilia non finisce mai. Mentre il processo è già iniziato, continuano a fioccare nuovi arresti e perquisizioni. E’ di questa mattina la notizia di un blitz congiunto dei Carabinieri di Modena e della Guardia di Finanza di Cremona, volto ad eseguire un provvedimento di arresto nei confronti di sei persone e un sequestro preventivo di altrettante società di capitale, tra Emilia-Romagna, Veneto e Calabria. L’operazione – spiega una nota dell’Arma – scaturisce da un’articolata attività investigativa, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna e sviluppata proprio in prosecuzione dell’indagine Aemilia. Come noto, l’inchiesta verte su una presunta ramificazione della Ndrangheta autonomamente operante nella nostra regione e caratterizzata da una spiccata capacità imprenditoriale con interessi in vari settori dell’economia locale. Nell’ambito dell’indagine, balzata agli onori delle cronache il 28 gennaio dello scorso anno con un super blitz da 117 arresti, risultano complessivamente 224, oggi, le persone indagate che sono state rinviate a giudizio o che hanno chiesto di essere giudicate con rito abbreviato. Il valore complessivo dei beni e delle società sequestrate nell’ambito dell’indagine ammonta a quasi 500 milioni di euro.