Secondo i pre-consuntivi Acimac, per la prima volta nella storia i ricavi hanno superato i 2 miliardi di euro
Il 2015 verrà ricordato come un anno da record, per le aziende produttrici di macchine per l’industria ceramica. Per la prima volta nella storia, i ricavi messi a segno dall’intero comparto hanno superato la soglia psicologica dei 2 miliardi di euro. A dirlo sono i pre-consuntivi diffusi oggi dall’Acimac, l’associazione confindustriale che riunisce le imprese del settore. Il fatturato cumulato è stimato in crescita dell’11,7% rispetto al 2014. E se i tre quarti di queste entrate derivano dall’export, il dato più significativo è peraltro rappresentato dall’impennata del mercato italiano: dopo la svolta positiva registrata lo scorso anno, negli ultimi dodici mesi il trend crescente è andato consolidandosi: per il 2015 ci si aspetta un +8,5%. Un risultato favorito – spiegano da Acimac – dalle agevolazioni fiscali sull’acquisto di beni strumentali da parte delle aziende”. Sul fronte estero, intanto, malgrado le difficoltà su alcuni mercati chiave come Russia, Brasile e Cina, le vendite continuano ad aumentare: per quest’anno ci si dovrebbe assestare sul +12%. Difficile, infine, fare previsioni per il 2016: dopo un biennio di crescita a questi ritmi, tuttavia, potrebbe esserci un rimbalzo tecnico, con un leggero calo del giro d’affari.