Questa mattina si sono recati al centro stranieri, per iniziare le procedure per ottenere l’asilo politico
Dopo il trasferimento lampo di ieri sera dalle tribune del Novi Sad alla struttura di via del Murazzo, nei locali dell’ex Misericordia di proprietà della Diocesi, i profughi pakistani questa mattina si sono radunati nell’area del centro stranieri di Via Monte Kosica, dove sono iniziate, sotto gli occhi di Polizia e Carabinieri, le procedure per ottenere l’asilo politico. Le carte nominative, per fare in modo che non vengano passate ad altre persone, dovrebbero coinvolgere una quarantina di uomini, mentre per i due ricoverati per scabbia difficilmente arriverà l’asilo. Sempre questa mattina è scattata anche la protesta perché alle 9, i rifugiati sono dovuti uscire dall’ex Misericordia, infatti l’ospitalità prevede delle regole. Ai nuovi arrivati è concesso dormire nello stabile, ma dopo la colazione devono uscire e rientrare solo alla sera, il pranzo dunque non è previsto, da qui il malcontento dei pakistani che dicono di non aver soldi per mangiare e temono l’arrivo delle giornate più fredde. Tornando alla soluzione scelta per l’ospitalità, la Misericordia è sembrata la più adatta perché vicina a Porta Aperta. Questa mattina abbiamo parlato con il Presidente del centro Franco Messora che ci ha confermato la disponibilità di soli 35 posti nella vicina struttura.