Nelle agenzie viaggi è crollo di prenotazioni per la Tunisia e i Paesi vicini
Tunisia, Egitto, Mar Rosso. C’era una volta il Nord Africa preso d’assalto dai turisti europei. C’era una volta e non c’è più. Dopo gli attentati al Museo del Bardo di Tunisi e soprattutto dopo l’ultimo venerdì di sangue, che ha visto anche 39 persone uccise sulla spiaggia tunisina di Sousse, le prenotazioni di viaggi per queste mete sono crollate. Nemmeno i prezzi stracciati offerti dalle compagnie turistiche riescono a smuovere la situazione. La gente ha paura.
Per la Farnesina, peraltro, la Tunisia non rientra tra le mete sconsigliate. Il sito Viaggiare Sicuri, del Ministero degli Esteri, si limita a raccomandare massima prudenza a chi vi è diretto. Ma i modenesi – a parte coloro che in quel Paese vanno da anni – non si fidano.
Le tensioni a livello di geopolitica, insomma, condizionano non poco i progetti di vacanze della gente comune. Per lo meno per ciò che riguarda il Nord Africa e il Medio Oriente. Discorso tutto diverso per quanto riguarda il caso Grecia. Qualche turista che telefona allarmato per la chiusura della banche c’è, ma le prenotazioni non sono mai rallentate.