Nel video la testimonianza dei residenti
La rabbia ha lasciato spazio alla rassegnazione. Un vero e proprio senso di abbandono, quello che provano i residenti di Viale Crispi da tempo. Che sia giorno o notte, la situazione è sempre la stessa. Nulla è cambiato in meglio. Semmai, anno dopo anno, è andata via via peggiorando. Un quartiere divenuto terra di nessuno, a due passi dalla stazione dove degrado, prostituzione, risse violente, topi, spacciatori sono ormai le parole d’ordine. Molti temono addirittura di parlare, avvicinati dai nostri microfoni. Si guardano le spalle, poi procedono dritto senza rispondere per paura di ripercussioni. Del resto, loro, in quella zona, ci vivono e ormai, “ci si conosce tutti” chiosa al volo qualcuno.
Perché alla fine, nonostante le continue retate di Polizia di Stato e Carabinieri, la situazione non accenna a migliorare. Domandano, ancora e ancora, di essere presi in considerazione, affinché alle loro continue – e lecite – richieste possano seguire i fatti. Come quella di un presidio fisso di polizia in centro.
Ma la rivendicazione dei residenti continua e sfocia nella politica. Si rivolgono al sindaco, chiedono risposte, niente più rimandi per loro che si sentono trattati come la “feccia” della città.