Nel video l’intervista a Giulia Righi Riva, Vittima
Un pomeriggio come un altro, sotto il porticato di viale Crispi per rientrare a casa, che si trasformerà per Giulia Righi Riva, residente nella zona, nell’ennesimo episodio di paura e di rabbia. Accade sabato, a poca distanza dalla stazione e per certi versi molto simile a quello vissuto e raccontato, la settimana scorsa, dalla modenese Elisa Fangareggi. Uno sconosciuto si avvicina e tenta di importunarla, mandandole baci. Giulia, però, non ci sta e lo respinge. Solo a ripensarci è ancora sconvolta. Ma quest’ultimo episodio è soltanto la goccia che ha fatto traboccare il vaso di qualche mese fa, quando il figlio 15enne, sempre lì lungo il viale, è rimasto vittima di una rapina.
Atti di delinquenza, ormai, diventati parte della quotidianità per molti residenti del quartiere antistante alla stazione centrale della città, estendendosi fino alla Zona Tempio. Uno scenario di spaccio, rapine e degrado che da tempo spaventa e per il quale si continua a chiedere di fare di più.