Nel video l’intervista a Carlo Montorsi, Amministratore del Condominio
A distanza di poco più di una settimana inizia la conta dei danni provocati dal grosso incendio doloso che la notte del 21 luglio ha gettato nel panico i residenti della palazzina di via Emilia Ovest all’angolo con via San Cataldo. Sono trascorsi 9 giorni e i segni del rogo che ha provocato l’intossicazione di 21 persone, tra cui due feriti in gravi condizioni, sono ancora ben visibili, le pareti delle scale sono nere e la polvere è ovunque. Questa mattina si è svolto il sopralluogo con il perito dell’assicurazione, che dovrà occuparsi di fare una prima conta dei danni al fine di consentire l’organizzare dei lavori di pulizia e il ripristino delle parti comuni danneggiate dalle fiamme. Un vero e proprio incubo per i residenti della palazzina che fortunatamente, a parte il grande spavento non hanno riportato ferite serie. Ad oggi l’alloggio dal quale è scaturito l’incendio è ancora sotto sequestro e le indagini volte a fare chiarezza sulla dinamica procedono serrate. La Procura di Modena ha aperto un fascicolo per incendio doloso e i Carabinieri hanno sequestrato la tanica di benzina utilizzata per appiccare le fiamme. All’origine del rogo sembrerebbe esserci un regolamento di conti tra tunisini, messo in atto da due uomini di 21 e 29 anni dopo una lite con un terzo soggetto. A subire i danni maggiori sono stati proprio i due responsabili, rimasti gravemente ustionati e trasferiti con l’Elisoccorso di Bologna nei centri ustioni di Parma e Verona.