Nuova giornata di protesta per i lavoratori dell’impianto di Mirandola Mozarc- Bellco. dopo l’annuncio dei vertici dell’azienda, di voler avviare il processo di chiusura dell’impianto produttivo con il conseguente esubero di 350 addetti, la Regione ha convocato per oggi alle 15, a Bologna, il tavolo regionale di salvaguardia. All’incontro sono stati chiamati anche i vertici della multinazionale, insieme a sindacati, Confindustria ed enti locali. Inoltre, è stato confermato che la vertenza il prossimo 9 luglio arriverà anche al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che ha convocato un tavolo di crisi, un intervento fortemente richiesto dalle sigle sindacali. Nel frattempo, prosegue ormai da giorni il presidio dei lavoratori in sciopero davanti ai cancelli dell’azienda. La notizia degli esuberi e dello stop alla produzione di un importante settore dello stabilimento di Mirandola, comunicata alle rappresentanze sindacali, si è tradotto in uno stop immediato dell’attività con uscita dallo stabilimento da parte dei lavoratori. L’azienda da parte sua ha scelto di congelare i lincenziamenti in attesa del tavolo regionale di oggi. Di conseguenza l’assemblea dei lavoratori ha deciso di sospendere lo sciopero ma di mantenere il presidio permanente davanti all’azienda fino al prossimo 9 luglio, data in cui è previsto l’incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. I sindacati però fanno sapere che l’azienda “sarà sottoposta ad un controllo continuo, e non saranno tollerati colpi bassi e in tal caso lo sciopero e la paralisi produttiva riprenderanno immediatamente.