All’interno l’intervista ad Alberto Bellelli (sindaco di Carpi)
“Un comportamento assurdo che mette in discussione la collaborazione fra Istituzioni”. Così l’assessore regionale Vincenzo Colla ha commentato l’esito dell’incontro svoltosi in mattinata in videoconferenza col ministero dello Sviluppo economico per trovare soluzioni alla crisi della Goldoni-Arbos, la storica azienda di macchine agricole di Migliarina di Carpi. Davanti al sottosegretario Alessandra Todde, i rappresentanti cinesi della proprietà Arbos Lovol hanno comunicato a sorpresa di aver depositato al tribunale di Modena la richiesta di concordato liquidatorio. Un atto che nei fatti significa chiusura dell’attività e perdita del posto di lavoro per i 220 lavoratori. “A questa decisione irragionevole”, ha proseguito Colla “si è aggiunta la mancata risposta sulle sorti di Arbos, il ramo ingegneristico dell’azienda, che solo 10 giorni fa la proprietà cinese assicurava essere strategica”. Il Ministero ha convocato un altro tavolo fra 15 giorni e il Governo, tramite il sottosegretario Todde, ha ribadito come il comportamento di Arbos metta in crisi anche i rapporti fra Cina e Italia, posizione ribadita anche dal sindaco di Carpi Alberto Bellelli