Numeri alla mano, l’Emilia-Romagna sta andando verso la zona bianca. L’incidenza dei contagi, infatti, “e’ oggi di 58 casi per 100.000 abitanti, un dato vicino alla zona bianca”, sottolinea l’assessore regionale alla Sanita’ Raffaele Donini, che ha relazionato stamane in commissione regionale sulla situazione della pandemia e la campagna vaccinale. Per approdare in zona bianca bisognera’ restare per tre settimane sotto quota 50 casi. “Nelle prossime settimane anche noi saremo indirizzati li’- e’ certo l’assessore- ma chi e’ stato come noi in trincea e’ molto cauto nel dire che la guerra e’ finita”. Donini cita anche altri parametri in forte discesa, come il 21% di riempimento dei posti letto in terapia intensiva o il crollo degli accessi al Pronto soccorso per sospetto Covid: oggi sono solo il 3,6% degli accessi totali, quando “eravamo quasi al 20% il 18 marzo”. Le previsioni positive sulla pandemia di Covid in regione sono del resto confermate anche dal fisico dell’Universita’ di Trento Roberto Battiston, che in un video inviato alla Regione e mostrato dall’assessore si sofferma sui numeri addirittura migliori dell’Emilia-Romagna rispetto al panorama nazionale. Non solo nell’ultima settimana le vittime sono calate di ben cinque volte rispetto a fine marzo, ma gli attuali 20.000 positivi attivi circa caleranno “tra una settimana” a circa 15.000 i malati, un numero che poi “arrivera’ vicino allo zero nel giro di qualche settimana”. Battiston arriva a dire che la situazione pandemica in Emilia-Romagna sara’ “sostanzialmente risolta”. “Queste considerazioni ci rassicurano ma non ci devono distogliere dal contrasto dell’epidemia”, commenta Donini, invitando ancora a non abbassare la guardia. Comunque, “stiamo andando piu’ giu’ con la curva rispetto al resto d’Italia, sebbene partissimo da piu’ su”, sottolinea ancora l’assessore. Conta molto sull’ingresso dell’Emilia-Romagna in zona bianca il capogruppo della Lega Matteo Rancan: “speriamo di poter entrare prima possibile in zona bianca per dare una ventata di liberta’ a tutti”.
Fonte: (Dire)