Il calciomercato invernale, iniziato da una settimana, è ancora molto in sordina, e non soltanto per il Ds Andrea Catellani e le operazioni in entrata e uscita del Modena. Così concentriamo il nostro focus sull’ormai imminente partita di domenica pomeriggio (ore 15) a Palermo.
La differenza in classifica tra Canarini gialloblu e Aquile rosanero è minima, solo un punto: 25 il Modena, 24 il Palermo. Ma gli obiettivi erano molto diversi, poiché il Palermo – nell’orbita del ricchissimo City Football Group – è stato costruito per andare direttamente in Serie A.
Costruito male, però, visti i risultati. E, infatti, nei giorni scorsi, è saltata la testa del Direttore Sportivo Morgan De Sanctis, rimpiazzato con il veterano Carlo Osti, che rivoluzionerà sicuramente la squadra in questo mercato di riparazione.
Viceversa, è rimasto in sella il tecnico Alessio Dionisi, che – dopo i tempi d’oro di Sassuolo – s’immaginava senz’altro una stagione siciliana ben più gloriosa.
La contestazione subito dalla squadra rosanero all’indomani della sconfitta di Cittadella potrebbe essere uno stimolo in più per Brunori e compagni.
Di fronte, però, ci sarà un Modena in fiducia, imbattuto da otto giornate, pronto a giocarsi la sua partita e magari a sfatare un altro tabù: in campionato i Gialli non vincono a Palermo da 55 anni, uno 0-1 in Serie B dell’8 novembre 1970, deciso da un gol di Alberto Spelta.
L’arbitro della partita di domenica al “Renzo Barbera”, però, sarà Kevin Bonacina di Bergamo, lo stesso che – nella passata stagione – convalidò un gol di Brunori dopo un evidente fallo su Antonio Pergreffi. Quella partita finì poi 4-2 per il Palermo. Era il 20 gennaio 2024.
Dal campo: ancora pochi giorni per Paolo Mandelli per scegliere il terzo uomo della difesa, ma salgono le quotazioni di Eric Botteghin, ormai recuperato.
Con le assenze per squalifica di Zaro e Cauz, il brasiliano potrebbe comporre il pacchetto arretrato come centrale, con Mattia Caldara nel centro-destra e Alessandro Dellavalle nel centro-sinistra.
Quasi certamente assenti ancora Fabio Ponsi e Beppe Caso.

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