Canarini contro vissini.
Sarà la Vis Pesaro, una delle società calcistiche più antiche d’Italia (fondata nel 1898), a provare di fermare la marcia inarrestabile del Modena, lanciato verso la sesta vittoria consecutiva.
I biancorossi marchigiani hanno appena saggiato la forza della Reggiana, che ha espugnato il “Benelli”, il loro stadio, con un perentorio 0-3. E ora toccherà al Modena.
18 punti, parte sinistra della classifica, 4 vittorie, 6 pareggi e 3 sconfitte (con Siena, Reggiana e Pistoiese), la Vis Pesaro ha raccolto la metà dei punti, 9 in trasferta, vincendo a Teramo e Lucca e pareggiando a Pescara, Grosseto e Viterbo.
Due gli ex: Matteo Rubin e Emanuel Besea, peraltro non titolari fissi.
Nel Modena, ex di turno sarà Manuel Di Paola, che ha lasciato un ottimo ricordo a Pesaro, dove l’anno scorso segnò sette reti.
L’allenatore-giramondo Marco Banchini, licenziato nella passata stagione dal Como poi promosso in B, punta su un 3-5-2 molto mobile e aggressivo: occhio ai bomber di categoria Gucci, già cinque gol, e De Respinis, a quota tre.
Nella rosa della Vis, ci sono ben quattro elementi in prestito dal Sassuolo: l’esterno Piccinini e il centrocampista Saccani, titolari, il difensore Pinelli e il secondo portiere Campani.
Nel Modena, ormai certo il rientro di Nicholas Bonfanti in attacco, forse al fianco di Mattia Minesso, che ha scontato la squalifica. Ma come si fa a rinunciare a Paulo Azzi? Potrebbe tornare sulla fascia come esterno basso: Tesser ci sta riflettendo.
Un precedente già in questa stagione, prima partita ufficiale, in agosto, in Coppa Italia: 0-1 a Pesaro, gol di Antonio Pergreffi.
Che sia un buon viatico?