Nel caos del Partito Democratico scende in campo anche Francesca Maletti, rompendo gli indugi e dicendosi disponibile a candidarsi a sindaco per la città. La consigliera regionale ieri è stata vista tornare in Municipio, per quello si è ipotizzato essere un colloquio, proprio per cercare di dissipare la matassa intorno al nome da presentare alle elezioni del 9 giugno. Già presente tra gli otto nomi più votati nei circoli, Francesca Maletti è risultata la favorita in un sondaggio commissionato dal sindaco di Spilamberto Umberto Costantini (al centro della bufera sia per questa sua iniziativa sia per la sua auto-candidatura a primo cittadino di Modena). Un documento somministrato a più di 800 persone che, oltre a far discutere, ha evidenziato un 21% di preferenze proprio per Maletti, da sempre forte dell’appoggio del mondo cattolico. La consigliera che nel 2014 sfidò Muzzarelli ha dichiarato in due interviste sul Resto del Carlino e sulla Gazzetta di Modena che la priorità è trovare un candidato unitario per il Partito Democratico e il centrosinistra al di là degli obiettivi personali. Se fino a poco tempo fa si era detta favorevole alle primarie, ora le vede come frutto di nuove discordie e rotture totali all’interno del PD. Anche il percorso civico non è escluso a priori da Maletti, basta che alla base vi sia una sintesi comune e forte su un unico nome autorevole. La consigliera regionale ha messo a disposizione il suo, ma è ancora presto se sarà proprio lei a togliere il Partito Democratico dal suo impasse.