Un Natale sereno per il Modena: e non era affatto cosi scontato, visto come andavano le cose appena un mese e mezzo fa.
Situazione attuale, dopo la “doppietta di corto muso” con Reggiana e Pisa: Modena 9° in classifica con 23 punti, a 5 lunghezze dalla quarta piazza ora occupata dalla Juve Stabia. E adesso arriva l’ultima giornata del girone di andata: Brescia-Modena si gioca il giorno di Santo Stefano, alle 15, allo Stadio “Mario Rigamonti”. Contro il poco rimpianto ex Bisoli, ormai mandato nel dimenticatoio dai buoni risultati di Paolo Mandelli, per i Gialli sarà un altro test impegnativo per valutare fino a dove ci possono portare le rinnovate ambizioni della squadra e della società. Con nuovi limiti da capire se e come è possibile superare. Alcuni dati statistici, del resto, confermano la bontà del lavoro di Mandelli: intanto, i 223 minuti di imbattibilità di Riccardo Gagno (4 partite su 6 senza subire gol).
Poi: se il Modena non dovesse perdere a Brescia, arriverà ai 7 risultati utili consecutivi in B, ruolino che manca dalla stagione 2013-14 di Novellino, che nel ritorno fece 16 partite senza sconfitte. Per risalire a due vittorie consecutive senza subire gol (come con Reggiana e Pisa) bisogna tornare a febbraio 2023, con Tesser al timone. Se dovesse vincere a Brescia, Mandelli eguaglierà le tre vittorie di fila di Bianco, ottenute tra ottobre e novembre 2023. Ma, per dirla alla Mandelli, teniamo i piedi per terra. Dal campo: da valutare le condizioni della caviglia di Alessandro Dellavalle, ma difficilmente il 20enne difensore in prestito dal Toro ci sarà a Brescia: a rimpiazzarlo, eventualmente, ci penserà Mattia Caldara.