Nel video l’intervista alla Dott.ssa Monica Pecorari, Responsabile del laboratorio di Virologia del Policlinico di Modena
Il Coronavirus torna a sollevare la testa in Europa con la diffusione della cosiddetta Variante Delta Plus e l’Emilia Romagna alza la soglia di attenzione su questa nuova mutazione che, proprio in questi giorni, si sta espandendo nel Regno Unito e che secondo gli esperti sarebbe responsabile del recente aumento dei casi nel paese. La nuova variante è stata scoperta anche nella nostra regione e da fine agosto sono stati rilevati 24 casi su 5.121 campioni esaminati, cioè lo 0,47%, due quelli relativi alla nostra provincia ma in nessuno dei due casi è stato necessario il ricovero. Dal punto di vista scientifico la cosiddetta ‘Delta plus’ è catalogata, come sub variante AY.4.2 e deriva da una mutazione della Delta. Per quanto riguarda la sua resistenza al vaccino ad oggi non esiste nessuna evidenza scientifica in merito e si conosce ancora poco anche del suo indice di trasmissibilità. Intanto l’Emilia Romagna ha deciso di mantenere alta l’attenzione potenziando sia il monitoraggio diagnostico che il sequenziamento del virus. Nelle prossime settimane, ai centri già operativi, si aggiungeranno alle attività di controllo anche i laboratori dell’Azienda ospedaliera di Modena e quelli dell’Ausl di Bologna.