Fortunatamente non si parla più di un virus mortale per il quale chiudersi in casa o indossare obbligatoriamente mascherine. Ma il Covid continua a mutare, e alcune sue varianti continuano a costringere a letto numerosi modenesi, mettendo a rischio le vacanze estive. Colpa della nuova variante, la KP.3, che si distingue per essere altamente contagiosa. I sintomi sono ormai conosciuti: si va dalla febbre ai brividi, passando per tosse, difficoltà respiratorie, fatica, dolori muscolari o corporei, mal di testa, perdita di gusto o olfatto, mal di gola, congestione, nausea, vomito e diarrea. La fase acuta ha una durata variabile, che va da pochi giorni a una settimana, sebbene effetti collaterali (come stanchezza o malessere) possono restare anche per più tempo. Per combattere l’infezione, bastano in linea di massima i farmaci antivirali esistenti. Ovvero quelli da banco, come paracetamolo o ibuprofene. Nel caso in cui sia concreto il pericolo di sviluppare una malattia più grave, potrebbe essere utile ricorrere a farmaci come Paxlovid, Veklury e Lagevrio, ma solo dietro prescrizione del medico di base. Un altro modo per combattere il Coronavirus la prevenzione, attraverso le vaccinazioni, che possono aiutare a evitare lo sviluppo di una forma più grave di malattia. Resta inoltre il solito consiglio di lavare regolarmente le mani ed evitare attività affollate al chiuso, ritirando fuori la mascherina dal cassetto quando non fosse possibile diversamente.
VARIANTE COVID, LA MUTAZIONE KP.3 METTE A RISCHIO LE VACANZE
L’ultima mutazione del Covid sta mettendo a letto molti modenesi con febbre e tosse. Sintomi ormai curabili con farmaci da banco, ma che mettono a rischio le vacanze. Colpa della nuova variante KP.3