Nel video l’intervista a Antonio Brambilla, Direttore generale dell’Azienda USL di Modena
Con un tasso medio di positivi settimanali pari a 427 ogni 100mila abitanti, la provincia di Modena questa settimana supera di gran lunga il tetto dei 250 casi ogni 100mila abitanti, visto come limite oltre il quale fare scattare la zona rossa. L’Rt al 9 di marzo ha raggiunto soglia 1. Insomma il nostro territorio acquisisce numeri sempre più preoccupanti a causa della corsa del virus, tanto che il Direttore generale dell’Ausl Antonio Brambilla, non esclude di arrivare a superare anche il picco di novembre, il più pesante per la nostra provincia dall’inizio della pandemia. Giustificato l’inserimento di Modena in zona rossa, ora la parola d’ordine è solo una: vaccinare. E farlo il più rapidamente possibile. Ancora una volta però, il calendario della campagna modenese si appende alle speranze di vedere consegne consistenti, ma anche una sburocratizzazione delle procedure. Il calendario modenese ha visto partire ieri la vaccinazione delle forze di polizia, il 22 marzo si attiverà la prenotazione per i vigili urbani e la somministrazione per le persone “estremamente vulnerabili”. Da lunedì 15 marzo inizierà la vaccinazione dei docenti universitari e potranno prenotarsi gli over 75. In sintesi, la cosiddetta fase due compie i primi passi a partire da questo mese, mentre l’Ausl punta a chiudere la fase uno entro aprile.