Per accelerare la campagna vaccinale in corso la Regione si sta preparando per dare il via alle vaccinazioni dei lavoratori direttamente in azienda. Un tassello importante nella strada verso la riapertura totale di tutte le attività e per una ripartenza in sicurezza dell’intero sistema economico. L’accordo nazionale siglato con le parti sociali, alla presenza del Ministero del lavoro e del Ministero della salute consentirà alle imprese di poter contribuire in modo concreto alla campagna vaccinale e anche in Emilia Romagna è in corso di definizione questa nuova modalità. In sintesi le imprese che aderiranno dovranno inviare all’Azienda sanitaria di riferimento il loro piano, indicando il numero di vaccini richiesti per i lavoratori disponibili a ricevere la somministrazione del vaccino, così da consentire all’Azienda sanitaria la programmazione delle distribuzioni. La gestione dei costi sui luoghi di lavoro sarà interamente a carico del datore di lavoro, compresi i costi per la somministrazione, mentre saranno a carico dei Servizi sanitari regionali territoriali la fornitura dei sieri, degli aghi e delle siringhe per la somministrazione e la messa a disposizione degli strumenti formativi previsti. Per quanto riguarda le imprese di piccole dimensioni potranno accordarsi con quelle più grandi o appoggiarsi alle strutture dell’Inail. In ogni caso ad effettuare materialmente la somministrazione saranno operatori sanitari, preparati attraverso una piattaforma dell’Istituto superiore di sanità, mentre il medico competente, si occuperà del triage preventivo sullo stato di salute. L’adesione alla somministrazione da parte dei lavoratori sarà come per tutte le vaccinazioni su base volontaria
VACCINI IN AZIENDA, SI LAVORA PER ACCELLERARE LE SOMMINISTRAZIONI
Con l’avvio ieri delle prenotazioni per gli ultra 65enni, per il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini la strada da percorrere è quella di aprire le vaccinazioni a tutti e dare il via alle somministrazioni in azienda