D’ora in poi il vaccino Covid potrà essere somministrato direttamente dal medico di
famiglia nel proprio ambulatorio. Lo prevede l’accordo sottoscritto da Regione e organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale per proseguire nella campagna vaccinale mettendo in campo un altro importante strumento, con l’obiettivo di ribadire la centralità del ruolo del medico di medicina generale e di spingere ulteriormente sulle adesioni. In base all’accordo i medici di medicina generale potranno vaccinare i propri assistiti nei loro ambulatori, ed eventualmente, per motivi organizzativi, anche gli assistiti in carico agli altri medici associati. È possibile prevedere anche altri locali idonei e attrezzati, se la logistica lo consente: locali delle loro forme associative, ambulatori di prossimità, Case della Salute o sedi indicate della Ausl. Inoltre, potranno vaccinare pazienti che rischiano di non essere vaccinati perché temporaneamente privi di assistenza primaria, accordandosi con le Aziende Usl per la loro identificazione. In questo modo si aprirà un nuovo canale di vaccinazione a disposizione dei cittadini, che affiancherà quelli esistenti e amplierà di conseguenza le possibilità di scelta.