Un taglio del 29% di vaccini anticovid questa settimana, la prossima si replica, con il 20 in meno in tutta Italia. A tracciare il più recente bilancio sui ritardi nelle consegne di Pfizer è il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri. A causa di questi tagli, ha asserito il commissario, l’Italia è passata da una media di 80mila persone vaccinate al giorno, con una punta di 92mila, a una media di 28mila vaccinazioni quotidiane. L’Emilia-Romagna, che questa settimana ha visto recapitare il 50% di farmaci in meno, la prossima non sarà esente da ulteriori ritardi. Saranno decurtate del 30% le dosi che arriveranno il prossimo lunedì, anche prevedendo l’annunciato “riequilibrio” dei farmaci, ovvero la distribuzione dalle regioni che non hanno subito tagli a quelle più penalizzate. È quindi previsto ancora un rallentamento per la campagna vaccinale che anche nei nostri territori ha visto interrompere le prenotazioni delle prime somministrazioni per dare priorità ai richiami. Lo sguardo del commissario Arcuri è rivolto al momento al vaccino di AstraZeneca e Oxford, che dovrebbe ricevere l’autorizzazione dell’Ema entro il 29 gennaio. Ma il Paese attende anche Moderna, secondo vaccino ad essere approvato in Europa e che dovrebbe, dopo le prime dosi consegnate il 13 gennaio, arrivare a distribuire massicciamente i farmaci tra il primo e il secondo trimestre di quest’anno.