La somministrazione di AstraZeneca è ripresa, incontrando un ampio favore dei modenesi, testimoniato dalla lunga fila che si è creata al punto vaccinale di strada Minutara. Sono state 531 le vaccinazioni effettuate all’hangar 3 con il farmaco anglo-svedese. Oltre 1000 le dosi iniettate nella sola giornata di ieri, giorno in cui la vaccinazione ha ripreso a pieno ritmo. Eppure già un’altra ombra cala sulla campagna: la stessa AstraZeneca, secondo quanto si apprende da fonti Ansa, ha annullato l’arrivo in tutta Italia di 134mila dosi di siero previsto per giovedì scorso. I motivi, di natura logistica, sarebbero derivati proprio dalla sospensione precauzionale del vaccino avvenuta in questi giorni e sciolta dall’Ema soltanto giovedì. Il commissario per l’emergenza Covid Francesco Figliuolo ha però rassicurato: questo ritardo – ha precisato – verrà recuperato il prossimo 24 marzo. Lo stesso giorno, sono peraltro attese ulteriori 145 mila dosi, per un totale di 279mila. Per questo la campagna vaccinale italiana spera di poter davvero cambiare marcia e mira ad andare più veloce, anche a prescindere dalle scelte europee. Lo ha asserito il presidente del consiglio Mario Draghi, in particolare in merito al vaccino Sputnik. La sua posizione è simile a quella della cancelliera Angela Merkel, che si è detta pronta a utilizzare il siero russo anche se non dovesse giungere il via libera dell’Ema. Un ok che, comunque, non arriverebbe prima di giugno. Intanto, l’Emilia-Romagna ha individuato proprio giugno come mese cardine per la vaccinazione: la Regione mira, entro quel periodo, di aver immunizzato un numero importante di persone, per riuscire ad arrivare alla totalità in autunno. Alle 15 di oggi, in Emilia-Romagna le dosi somministrate hanno superato quota 661 mila, di queste, 228 mila sono richiami.