Nel video Antonio Brambilla, Direttore Generale dell’Ausl
Non è il milione di dosi di Pfizer giunto ieri in Italia a fare la differenza nella campagna vaccinale, né saranno gli ulteriori 3 milioni e mezzo di sieri che arriveranno entro Pasqua. Per il direttore generale dell’azienda Usl di Modena, Antonio Brambilla, le consegne annunciate per i prossimi giorni non consentiranno di arrivare al target di 500mila vaccinazioni al giorno voluto dal Governo. Target che a Modena si traduce in circa 5.800 somministrazioni quotidiane. Attualmente, ha spiegato il direttore, i numeri che la provincia riesce a toccare si avvicinano alle 4mila iniezioni giornaliere, ma in mancanza di farmaci è impossibile fare di più. Anche per questo, ha spiegato il direttore, al momento non è nemmeno in programma una data che allarghi la campagna vaccinale a categorie ancora non coinvolte, come ad esempio gli over 70. Secondo il direttore, se le consegne continueranno a essere queste, sarà anche difficile raggiungere entro giugno il target del 70% delle persone vaccinate. Modena si è organizzata per riuscire a somministrare al giorno 6mila dosi, e si dice pronta a partire non appena i farmaci saranno disponibili. Certo, ha ammesso Brambilla, la campagna è ancora migliorabile, soprattutto per quanto riguarda l’organizzazione degli appuntamenti e dei punti di somministrazione. Per evitare le lunghe1-1 code dei giorni scorsi all’hangar 3 di strada Minutara, ci sono cambiamenti in arrivo.