Nel video l’intervista a Paolo Pergreffi, Dirigente Scolastico Istituto Fermi Modena
Per i no-vax di alcune categorie non c’è più scampo: il vaccino anti-Covid diventa da oggi obbligatorio per tutti coloro che lavorano nelle scuole, nel soccorso pubblico, nelle forze dell’ordine e nell’Esercito. Il giorno X è arrivato e adesso i controlli non riguardano più solamente il Green Pass base, ovvero quello ottenibile con il tampone, ma mirano al possesso della certificazione rafforzata. Chi non ce l’ha verrà sospeso dal lavoro, senza stipendio. Alle forze di Polizia verranno anche ritirate temporaneamente la tessera di riconoscimento, la placca, l’arma in dotazione individuale e le manette. Nella nostra provincia la vaccinazione all’interno dei settori interessati dall’obbligo è stata molto alta, ma trattandosi di servizi essenziali, gli irriducibili antivaccinisti, una volta allontanati, possono provocare problemi in termini di organico. C’è da dire che serviranno alcuni giorni prima di capire in quanti effettivamente verranno sospesi. La linea dell’obbligatorietà inizia infatti in modo “soft”. Ce lo ha spiegato il dirigente dell’Istituto Fermi di Modena, Paolo Pergreffi, che all’interno della scuola questa mattina ha dato il via ai controlli dell’avvenuta vaccinazione. Nelle scuole l’obbligo scatta per i dirigenti scolastici, i docenti e il personale Ata, mentre restano esentati gli assistenti agli studenti disabili e i lavoratori esterni, per i quali continua ad essere sufficiente il green pass base. Pochi, pochissimi coloro che al Fermi questa mattina non avevano la certificazione rafforzata, tanto che non c’è preoccupazione all’interno della scuola. I controlli sono stati adattati per rispondere all’esigenza delle nuove norme.