Prenderanno il via lunedì le vaccinazioni nelle tre case di residenza gestite dall’Azienda pubblica di servizi alla persona dei Comuni Modenesi Area Nord. Il piano vaccinale si estende a cominciare dal 4 gennaio, quando le squadre Usca si attiveranno per vaccinare operatori e ospiti della Cra “Torre dell’Orologio” di Finale Emilia; a seguire, il 7 gennaio, toccherà alla Cra Augusto Modena di San Felice sul Panaro e il 12 e 13 gennaio sarà la volta della Cra “Cisa” di Mirandola. La vaccinazione sarà su base volontaria, quindi verrà richiesta l’espressione del consenso scritto. Mentre la fase uno della campagna vaccinale entra nel vivo non solo nella nostra provincia, ma anche in tutto il Paese e in Europa, l’azienda partner di Pfizer nella produzione del farmaco, la tedesca BioNTech, lancia l’allarme. Il rischio è che non ci siano vaccini per tutti. Attraverso il settimanale tedesco Spiegel il capo della startup, Ugur Sahin, ha avvertito: se altri vaccini anticovid non verranno approvati in tempi brevi in Europa, la BioNTech da sola non riuscirà a produrre abbastanza dosi per far fronte al fabbisogno richiesto. “Si è creato un gap – ha commentato il numero uno della startup – perché non sono stati approvati altri vaccini e noi dobbiamo coprire il buco con i nostri”. Mentre la Germania sta esortando l’Ema, l’agenzia europea del farmaco, ad autorizzare al più presto il vaccino di Oxford e AstraZeneca – la cui sperimentazione è attesa anche a Modena -, è atteso per il 6 gennaio il via libera al prodotto di Moderna.
VACCINI ANTICOVID: CAMPAGNA NEL VIVO, MA BIONTECH LANCIA L’ALLARME
A partire dal 4 gennaio la campagna vaccinale entrerà nel vivo e si allargherà alle strutture per anziani dell’area nord della provincia. Ma a livello europeo la lotta al virus inizia a preoccupare. A lanciare l’allarme è l’azienda BioNTech, che produce il vaccino