Con 17 milioni di dosi consegnate complessivamente nel solo mese di maggio e ulteriori 20 a giugno, la campagna vaccinale in Italia va verso un’accelerazione. Ma il rischio di bloccare la macchina prima ancora di arrivare ad aprire la vaccinazione a tutti, a prescindere da età e fragilità, esiste. Ecco perché il commissario straordinario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo, continua a raccomandare alle Regioni di mantenere la rotta, andando per fragilità e fasce di età, cioè perseguendo l’obiettivo di mettere al riparo le persone più a rischio. Già così, la strada non è facile. In Emilia-Romagna, lo stesso Presidente Stefano Bonaccini ha ammesso un ritardo per quanto riguarda le somministrazioni per la fascia di età 50-54, che dovranno essere effettuate dai medici di base. “Si è registrata qualche difficoltà operativa – ha dichiarato su Rai Radio1 – ma dal 7 giugno si comincerà a fare queste vaccinazioni”. Nella stessa trasmissione, il Governatore ha poi detto che in questo momento non ritiene prioritario vaccinare gli over 40, quando all’appello mancano ancora una buona parte di 60 e 70enni. Chi di questa fascia si è registrato sul sito della Regione in attesa di ricevere la convocazione, dovrà quindi attendere ancora. Una data certa non c’è, ma l’obiettivo dichiarato dal governatore rimane lo stesso: la vaccinazione, entro l’estate per tutti gli emiliano-romagnoli che lo vorranno