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Ieri hanno raggiunto quota 14.122 le prenotazioni del vaccino anti-Covid da parte degli over 85 nella sola nostra provincia, oltre 500 le somministrazioni effettuate al day one di quella che, di fatto, è la campagna vaccinale di massa. Il boom di chiamate c’è stato il primo giorno, quando gli appuntamenti fissati sono stati 10mila, ma stanno continuando anche in queste ore le richieste di prenotazione, così come continuano le somministrazioni nei sette punti dedicati alle vaccinazioni anti-Covid della nostra provincia. Nella sola giornata di ieri sono state 560 le dosi iniettate, ma l’Ausl mira a raggiungere numeri giornalieri molto più alti. Secondo le stime dell’azienda sanitaria, forniture permettendo, la macchina organizzativa dovrebbe arrivare a somministrare più di mille vaccini al giorno. Questi sono quindi settimane di “rodaggio”, poi, a partire dal primo di marzo, quando la platea dei destinatari del vaccino si allargherà anche alle persone tra gli 80 e gli 84 anni, la macchina della campagna procederà a ritmo più sostenuto. In giorni dedicati verranno anche attivate sei sedi secondarie per la vaccinazione di quelle persone che abitano più lontane dai centri e che si troverebbero in difficoltà a raggiungere i punti vaccinali principali. Nel frattempo, sul fronte vaccini arriva notizia che sta per ampliarsi la platea di persone che potrebbero ricevere il farmaco di AstraZeneca, fino ad oggi consigliato solo agli under 55. Regioni, Aifa, Istituto Superiore di Sanità e ministero della Salute si sono incontrati per discutere la somministrazione di questi vaccini anche alle persone tra 55 e 65 anni. La fumata è stata bianca. L’armamentario della lotta al Covid si amplierà anche con il farmaco di Johnson&Johnson, che ha presentato all’Ema la domanda per l’approvazione.