Nel video le interviste a:
- Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna
- Claudio Vagnini, Direttore generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena
- Antonio Brambilla, Direttore generale dell’Azienda USL di Modena
Con l’infermiera Alda Reggiani ha preso ufficialmente il via la Fase uno della campagna vaccinale anticovid. È il giorno più atteso da quando la pandemia è scoppiata ed è diventata l’ombra che ha segnato l’ultimo anno in tutto il pianeta. Ora, il 2020 sta per chiudersi e lo sta facendo con la prima arma a disposizione per un futuro dove il Covid-19 fa meno paura. In occasione di questa giornata, al centro servizi Ausl di Baggiovara, dov’è stata vaccinata la prima infermiera, erano presenti le autorità regionali e cittadine, oltre ai direttori generali delle maggiori aziende sanitarie del territorio. Un momento per dire che la lotta al virus è tutt’altro che finita, ma ora si può finalmente parlare della cosiddetta “luce in fondo al tunnel”. La Fase uno, che dopo i 150 vaccinati di oggi prenderà più ampiamente il via i primi giorni di gennaio, coinvolgerà nella nostra provincia circa 19mila persone tra medici, infermieri, operatori sanitari e ospiti nelle strutture socioassistenziali. Successivamente, la Fase due coinvolgerà sempre più cittadini, a partire dalle fasce più fragili della popolazione. L’obiettivo è quello di raggiungere la vaccinazione di massa entro i primi mesi del 2021, ma gli esperti mettono in guardia: l’immunità di gregge di raggiunge con numeri altissimi e prima di tornare alla normalità sarà necessario mantenere atteggiamenti responsabili e la guardia alta.