Per una fuga inarrestabile e senza fine, il Sassuolo deve battere anche il Bari.
Si gioca nel fortino di casa (domenica alle 15 al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia) contro una squadra in piena zona-playoff: avversario impegnativo, ma gli uomini di Fabio Grosso (ex allenatore del Bari, eliminazione al primo turno playoff nel 2017-18) hanno piena consapevolezza di quanto vorrebbe dire conquistare altri tre punti.
Proprio nella giornata in cui si scontrano le due più immediate inseguitrici, Spezia e Pisa, nel match-clou della giornata di B allo Stadio “Picco” di La Spezia.
In caso di pareggio, probabile tra liguri e toscani, e di vittoria del Sassuolo, il vantaggio sulla terza in classifica e sulla promozione diretta alla Serie A salirebbe a 16 punti.
A nove giornate dalla fine.
Ma contro un Bari che darà sicuramente filo da torcere ai neroverdi, ci vorrà il miglior Sassuolo, capace di cambiare pelle e uomini in base alle necessità, agli avversari e grazie alla rosa ampia e di altissima qualità di cui può disporre Mister Grosso.
Si va, tuttavia, verso la conferma dell’undici che ha battuto il Pisa: 4-3-3 con Moldovan in porta, Toljan-Romagna-Lovato-Doig in difesa, Boloca-Mazzitelli-Ghion a centrocampo, Berardi-Moro-Laurienté in attacco.
Quella con il Bari sarà una partita speciale per la piccola “colonia” di baresi al Sassuolo: il Ds Francesco Palmieri, il responsabile del settore giovanile Angelo Carbone e l’allenatore della Primavera Emiliano Bigica: tutti e tre ex giocatori del Bari.
Cuore diviso a metà, ma adesso tutti loro tifano, naturalmente, Sassuolo…