Un’unica realtà pastorale ma anche amministrativa per le diocesi di Modena e di Carpi sarebbe in arrivo. Il percorso di unificazione potrebbe giungere a compimento già verso la fine dell’estate: in questi mesi, ha confermato l’arcivescovo Monsignor Erio Castellucci, sono proseguiti gli incontri del percorso per la nascita di un’unica realtà pastorale. Un iter complesso, in cui il cui primo passaggio è rappresentato ovviamente dall’accorpamento delle Curie, così come di alcuni servizi che manterranno comunque articolazioni territoriali, come la Caritas. Un altro passaggio importante è quello dell’articolazione delle chiese sul territorio. Ad oggi a Modena ci sono 13 vicariati, a Carpi sei zone pastorali. Nella nuova mappa delle chiese modenesi, vi saranno invece cinque grandi vicariati: quello di Modena-Nonantola, quello di Carpi, di Mirandola, della Pedemontana e della Montagna. L’arcivescovo non esclude la possibilità di affidare maggiori competenze a questi vicariati, anche con la costituzione di consigli che possano occuparsi, ad esempio, degli affari economici.