Nel video le interviste a Daniele Dieci, Segreteria confederale Cgil Modena e a Federica Rocchi, Direttrice Collettivo Amigdala

Il 7 febbraio 2020, Patrick Zaki, studente e ricercatore egiziano presso l’Ateneo di Bologna ed attivista politico, viene tratto in arresto all’aeroporto del Cairo dalle autorità egiziane, con l’accusa di propaganda sovversiva. A più di un anno di distanza dalla sua incarcerazione, anche la Cgil di Modena si unisce alla campagna “Una sedia per Zaki”, adottando due sagome dello studente e posizionandole nel salone Corassori della sede in Piazza della Cittadella 36, unendosi così al coro di quanti ne chiedono la liberazione. Le sagome dello studente, membro anche dell’associazione egiziana per la difesa dei diritti umani “Egyptian Initiative For Personal Rights”, sono state realizzate dall’artista Gianluca Costantini. La promozione sul territorio è avvenuta ad opera del Collettivo Amigdala, che ha collocato le sagome in tutti i luoghi che hanno ospitato gli eventi del Festival Periferico.