Nel video l’intervista a Margherita Zanasi, Dirigente scolastica Istituto Selmi di Modena
L’aria che si respira nei plessi scolastici durante gli esami di maturità è di tensione mista a leggerezza: c’è la consapevolezza di dover superare l’ultimo duro ostacolo e fare l’ultimo importante sforzo, ma anche la convinzione che appena terminata la prova sarà il momento di godersi finalmente l’estate. Ma il traguardo finale della maturità rappresenta anche un’occasione per tracciare bilanci e ripercorrere in momenti, attimi e immagini, tutto il film di un intero anno scolastico, che ha segnato notevolmente i ragazzi ma anche gli stessi professori. L’alternanza tra dad e presenza, le difficoltà di organizzazione sono stati tra i principali problemi causati dall’emergenza epidemiologica che per il secondo anno consecutivo ha segnato il periodo di studi. Dai dati raccolti durante l’anno al Selmi, è emerso che la percentuale di bocciati è diminuita di circa il 2% complessivamente. In controtendenza le classi seconde del linguistico, dove il numero di respinti è stato più elevato. La motivazione è attribuibile alla dad.