È accusato di aver umiliato una sua sottoposta scrivendole con una penna sul volto. Durante l’udienza di ieri che si è svolta al tribunale militare di Verona il giudice ha stabilito che l’ex capitano dei carabinieri di Pavullo dovrà svolgere 8 mesi di lavori socialmente utili fino al 23 ottobre di quest’anno. In quella data se l’attività risulterà svolta in maniera proficua verrà emessa una sentenza di proscioglimento e l’ex capitano eviterà il processo. Nulla però esclude che l’Arma possa disporre per lui dei provvedimenti disciplinari. L’ipotesi di reato contestata all’ufficiale è quella di ingiuria aggravata ad inferiore. I fatti risalgono al 14 maggio scorso quando l’ex capitano, al momento del cambio del turno, avrebbe scritto la frase “Visto, Il Capitano” sul volto di una carabiniera di 21 anni, anziché sul foglio di servizio. Dopo il gesto un collega, resosi conto della gravità dei fatti, aveva poi scattato una foto e l’avrebbe fatta circolata su una chat dei militari, denunciando così l’accaduto. Il gesto aveva creato grande scalpore tanto che il Comando provinciale aveva subito inviato una segnalazione all’autorità giudiziaria e l’ex capitano era stato trasferito di lì a poco. Pur continuando a rivestire lo stesso ruolo, era stato destinato al Comando di Teramo. Una decisione che però era stata duramente condannata dai sindacati, che l’ avevano definita un premio. Nell’udienza di ieri a Verona la 21enne che si è costituita parte civile ha accettato il risarcimento ma solo a titolo di acconto in vista di un danno da quantificare poi in sede civile.