Nel video l’intervista a Pietro Zander, Responsabile della Necropoli e Beni Artistici della Fabbrica di San Pietro
Semplice ed essenziale, nell’impianto iconografico, ma vibrante di fede e oggi finalmente apprezzata nel suo inestimabile valore tecnico artistico. È la tavola per l’altare del Volto Santo nella basilica vaticana realizzata dall’artista intagliatore Ugo da Carpi, che a quasi cinquecento anni dall’esecuzione torna a svelarsi qui a Carpi sua citta’ natale. Ugo dedica gran parte della sua vita alla sua attività artistica mediante la tecnica della xilografia: realizza splendide opere che si rifanno a schizzi di altri artisti quali il Tiziano, Parmigianino e Raffaello. L’evento carpigiano ruota attorno alla pala d’altare che Ugo da Carpi realizzò 500 anni fa (1524-2024), in preparazione del Giubileo del 1525. Per quest’opera devozionale di grande rilievo, un tempo esposta sull’altare del Volto Santo in San Pietro, secondo per importanza solo a quello papale sopra la tomba dell’apostolo, Ugo da Carpi si ispirò alla xilografia.