Nel video le interviste a:
- Cosimo Zaccaria, Avvocato difensore della madre di Alice Neri
- Roberto Ghini, Avvocato difensore Gaaloul
- Eolo Alessandro Magni, Avvocato difensore Nicolas Negrini
- Nicolas Negrini, Marito di Alice Neri
È il giorno delle testimonianze sulla morte di Alice Neri, la 32enne di Rami di Ravarino uccisa e trovata carbonizzata a Fossa di Concordia. Ventuno i testimoni dell’accusa chiamati oggi davanti al giudice, ma solo due sono stati sentiti. Il primo è stato Matteo Marzoli, il fratello di Alice. Incalzato, dai Pm ha tratteggiato il proprio rapporto con la sorella che, dichiara, non faceva uso di droghe. La vittima stava attraversando un momento di difficoltà e seguiva un percorso psicologico nel periodo antecedente l’omicidio. Ma non era esperta di informatica e non sarebbe riuscita a togliere la geolocalizzazione dal cellulare che l’ha individuata per l’ultima volta al bar di Concordia. Tra gli ascoltati anche Marco Cuccui, il collega con cui Alice fece aperitivo prima di spostarsi verso Fossa. L’uomo ha dichiarato che la 32enne era serena, scherzava e rideva durante il loro incontro. All’uscita dal bar, Cuccui ha avuto un breve diverbio con un giovane nordafricano.
Alice Neri proprio oggi avrebbe compiuto 34 anni. Morì a 32, la notte del 17 novembre di due anni fa, accoltellata con diversi fendenti, tra cui uno al cuore. L’unico imputato è Mohamed Gaaloul, l’uomo che salì sull’auto di Alice nel parcheggio del bar di Concordia dopo l’incontro di lei con Cuccui. Per il suo difensore, Roberto Ghini, non ci sarebbe movente e il processo entrerà nel vivo solo nelle prossime udienze.
Oggi doveva essere sentito anche il marito di Alice, Nicolas Negrini, difeso dall’avvocato Antonio Ingroia, sostituito da Eolo Alessandro Magni. Per loro, non può essere esclusa la pista del terzo uomo.