Nel video l’intervista a Paolo Mongardi, Presidente di Acimac
Un bilancio in chiaroscuro quello presentato oggi in relazione ai dati pre-consuntivi elaborati dal Centro Studi di Acimac e Ucima, le associazioni di Costruttori di macchine per il settore ceramico e del confezionamento e imballaggio. Il 2020 ha visto un globale e generalizzato rallentamento dell’economia, e i numeri relativi ai due settori segnano per entrambi un calo di fatturato. I costruttori di macchine per le ceramiche registrano una flessione pari al 15% rispetto al 2019 per un volume pari a 1470 milioni di euro. Numeri che però come conferma il presidente Paolo Mongardi nascondono visioni ottimistiche. Consistente invece il calo registrato dal mercato italiano, che in termini assoluti segna un valore complessivo di 349 milioni di euro, pari a un -25.4%. Sono invece più confortanti i dati di Ucima: i costruttori di macchine per il packaging, con 7639 milioni di fatturato, hanno segnato una diminuzione rispetto al 2019 del 5%. Calo più sostanzioso per il mercato italiano pari a 6.8% per un valore assoluto di 1574 milioni di euro.