L’udienza preliminare non è stata ancora fissata ma intanto la Procura ha chiuso le indagini sulla morte di Milena Calanchi, la 71enne trovata cadavere nel novembre dello scorso anno nella sua abitazione in via dei Manzini. Secondo gli inquirenti non ci sono dubbi, è stato il figlio Carlo Evangelisti di 48 anni a commettere il delitto. L’omicidio si consumò nella notte tra il 15 e il 16 novembre e la mattina seguente l’uomo, confessò di essere il responsabile. Una tragedia annunciata secondo le testimonianze di molti vicini di casa che ai microfoni dei giornalisti raccontarono di litigi e urla frequenti. Secondo la ricostruzione dei fatti Evangelisti in seguito ad una lite con la madre l’avrebbe spinta a terra accanendosi su di lei. La vittima secondo i primi accertamenti presentava fratture multiple alle costole tali da provocarne il soffocamento. Successivamente dopo aver spostato il corpo della 71 enne lo avrebbe cosparso di un liquido infiammabile nel tentativo di appiccare un rogo. L’uomo attualmente si trova in carcere e deve rispondere di omicidio aggravato dal rapporto di parentela con la vittima.