Ha fatto accostare l’auto alla moglie dopo un diverbio, le ha sottratto le chiavi e si è allontanato a piedi lungo la complanare Einaudi di Modena. Ma dopo aver percorso un centinaio di metri, l’uomo, un 40enne, è stato notato da una pattuglia della Polizia locale che lo ha fermato e, constatandone la poca lucidità, l’andatura barcollante e il forte odore di alcol, gli ha contestato il reato di ubriachezza.
L’episodio è avvenuto intorno alle 5 del mattino di domenica 4 agosto e ha coinvolto una coppia di cittadini peruviani entrambi residenti a Modena. I due stavano percorrendo su una Ford la complanare Einaudi, in direzione Sassuolo, quando, a causa di un diverbio, il marito ha chiesto alla moglie, una 48enne, di fermare il veicolo di cui era alla guida. Dopo averle sottratto le chiavi, l’uomo si è incamminato a piedi lungo il tratto stradale, ma dopo circa 200 metri è stato fermato da una pattuglia della Polizia locale che lo aveva notato camminare, per di più in condizioni precarie.
Come riferito dal Comando di via Galilei, agli agenti l’uomo è apparso poco lucido, barcollante e con un forte odore di alcol e per questo gli è stato contestato il reato di ubriachezza definito dall’articolo 688 del Codice penale che prevede una sanzione amministrativa che va da 51 a 309 euro. Per questa fattispecie, infatti, non serve la misurazione del tasso alcolemico per accertare il reato, ma basta, appunto, che l’ubriachezza sia evidente nei suoi sintomi.
Dopo il fermo, gli operatori hanno convinto l’uomo a rientrare in auto con la moglie affinché lei lo riaccompagnasse a casa.