Un’analisi Lapam Confartigianato sul turismo in montagna ha evidenziato un aumento di presenze nel corso del 2023. In particolare, rispetto all’anno precedente, nell’Appennino modenese si è registrato un +2,2% di turisti in strutture alberghiere. Di certo un traino importante per l’economia del territorio. Più in particolare, prendendo in esame tutto il territorio della provincia di Modena, nei primi 11 mesi del 2023 i turisti hanno scelto di alloggiare nell’84% dei casi in strutture alberghiere, per un totale di 621 mila turisti e 1.261 mila pernotti. Una percentuale che supera anche i livelli pre-pandemia. Focalizzandosi poi esclusivamente sui comuni dell’Appennino modenese, l’analisi riporta che qui si accoglie un turista su dieci (il 10,3%). Nei primi 11 mesi del 2023 si sono registrati 76 mila turisti per un totale di 254 mila pernotti. Inoltre a risultare più diffusi in Appennino sono alberghi e pensioni, il 30,5% delle attività ricettive. C’è però anche un dato negativo, in Appennino infatti si sono perse 29 strutture alberghiere, con un calo di 1.126 posti letto. In particolare a dimezzarsi le fasce più economiche di hotel a una e due stelle. Ma la montagna ha un altro punto forte, le eccellenze gastronomiche che, come sottolinea l’analisi Lapam Cofartigianato sono strategiche per il tessuto economico del territorio.
TURISMO IN MONTAGNA, SULL’ APPENNINO MODENESE OLTRE IL 2% IN PIU’ DI OSPITI
La montagna ha ripreso ad attrarre molto i turisti, in particolare l’Appennino modenese ha registrato lo scorso anno un aumento di oltre il 2% rispetto al 2022