Un nodo importante per la ripartenza delle scuole a settembre ai tempi del coronavirus è quello del trasporto. Nodo ancora non sciolto, dato che, viste le normative anticontagio, ogni bus e corriera potrà contenere un numero di studenti pari a quello dei posti a sedere. Una riduzione che porta la capienza massima dei mezzi dal 100 al 60%. La strada per consentire a tutti gli studenti di usufruire del servizio come gli scorsi anni è quella di incrementare il numero delle corse e rimpolpare la flotta dei mezzi pubblici a disposizione. Secondo i calcoli di aMo, l’agenzia per la mobilità di Modena, nella nostra provincia ne servirebbero almeno 100 in più. Un numero ingente, che supera la disponibilità economica dell’ente. Ciò in cui il servizio di trasporto modenese spera e si aspetta, è un intenso intervento della Regione, con finanziamenti ad hoc per fornire nuovi mezzi. Sul fronte del trasporto pubblico, l’Assemblea Legislativa si è finora mossa potenziando alcune tratte ferroviarie e prevedendo corse gratis sui mezzi pubblici per i minori di 14 anni.
TRASPORTO SCOLASTICO: CAPIENZA AL 60%. RISCHIO PER GLI STUDENTI
Il sistema dei trasporti per gli studenti è il principale problema da risolvere per settembre. Con la riduzione al 60% della capienza massima di bus e corriere, servirebbe un incremento di almeno 100 mezzi nella sola Modena. L’agenzia per la Mobilità chiede interventi consistenti dalla Regione