Ancora agitazione nel settore trasporto pubblico locale e ancora disagi per gli utenti di Seta in provincia di Modena. Un nuovo sciopero, infatti, è in vista per i dipendenti dell’azienda.
La giornata di protesta (con le relative modalità) verrà proclamata nei prossimi giorni dai sindacati Filt-CGIL, Fit-CISL, UILTrasporti, Faisa-Cisal e UGLAutoferro: lo sciopero è stato annunciato al termine dell’incontro di ieri con la direzione aziendale di Seta, nel quale non si è trovato alcun accordo sulla gestione del personale e sull’adeguamento dell’indennità di servizio. Secondo i sindacati, “le proposte economiche messe a disposizione da Seta su buoni pasto, indennità di presenza e indennità filoviarie sono state ritenute irrisorie e non danno una risposta alle esigenze dei lavoratori del territorio modenese”. Non si tratta, quindi, solo di soldi in più, ma anche di una migliore gestione del personale.
In particolare, della cattiva gestione e dei turni di lavoro massacranti si lamentano gli operai di officina e gli autisti, che – non a caso – sono sempre meno e la cui mancanza ha provocato un taglio di circa il 30% delle corse giornaliere, una riduzione cominciata proprio nel periodo di maggiore traffico-passeggeri, con l’inizio delle scuole, circa un mese fa.
Sabato scorso, una settantina di autisti e dipendenti di Seta ha partecipato al corteo di protesta, arrivato fino al Palazzo Comunale in Piazza Grande, prima di un confronto con la vice-sindaca Francesca Maletti. Ma ora, i sindacati – per farsi ascoltare – tornano a fare la voce grossa.