Il piano di emergenza diventa la nuova regola. Nel bacino di Modena l’azienda di trasporto pubblico Seta continua a soffrire per la carenza, ormai strutturale, di autisti di bus. E, così, l’Agenzia modenese per la mobilità corre ai ripari, in vista della ripresa del servizio scolastico di settembre, rimodulando per nove mesi e in via del tutto emergenziale, la frequenza delle corse delle sole linee urbane. Di fatto, riducendole, ulteriormente, a partire dal 16 settembre, data di inizio delle lezioni.
Questo significa che, rispetto a settembre dello scorso anno, ora ci sarà un fabbisogno di circa 30 autisti in meno. La mattina, la riduzione delle corse si sentirà un po’ meno: se prima l’autobus passava con una frequenza in media di 10/12 minuti, ora passerà ogni 12/massimo 20 minuti. Si sentirà di più, invece, il pomeriggio: dove l’autobus passava ogni 20 minuti, garantendo quindi 3 corse all’ora, da settembre passerà ogni 30, con punte di 45 minuti come per la linea 12. In ogni caso, Seta ha dato garanzie al Comune di Modena e ad aMo che sarà in grado di ripristinare l’organico, entro la primavera del 2025. La programmazione tornerà all’assetto ordinario in modo progressivo, ogni qualvolta saranno a disposizione i nuovi autisti formati, fino ad organico completo. Ma per rendere di nuovo appetibile la professione, servono tutele e garanzie.