In attesa dei risultati dell’esame autoptico su Samantha Migliore, che prenderà il via domani, le indagini continuano spedite, con perquisizioni e sequestri di materiale utili a ricostruire il quadro di quanto accaduto lo scorso 21 aprile. Nella casa di Pamela Andress, trans brasiliana indagata per la morte di Samantha, gli investigatori hanno sequestrato bisturi, siringhe, medicinali e in generale attrezzature riconducibili all’effettuazione di interventi estetici illegittimi. La perquisizione è avvenuta a Napoli, dove la Andress risulta residente. A quanto si apprende, niente sarebbe invece stato trovato nella casa di Cento, dove la 50 enne è domiciliata e dove si trova tutt’ora, in stato di libertà. Nel frattempo ieri un nuovo sopralluogo è stato fatto nell’appartamento di via Vespucci a Maranello, da parte del legale del marito e di un pool di consulenti. Il fine è stato quello di identificare quali telecamere possano aver ripreso gli spostamenti della Andress, che si è difesa dichiarando di essersi allontanata dalla casa solo dopo la chiamata del 118. Il legale del marito di Samantha, Daniele Pizzi, ha inoltre nominato un perito in vista dell’autopsia di domani. Fare luce sulle esatte cause della morte della 35enne sarà un passaggio fondamentale per capire se e in quale modo c’entra l’intervento al seno a cui la giovane madre si era sottoposta.