Stava percorrendo il sentiero “Direttissima” insieme a due amici, quando un masso si è staccato dalla parete della montagna e lo ha colpito, facendolo precipitare per un centinaio di metri. E’ morto così, ieri mattina, Samuele Guagnano, modenese di 26 anni. Una tragedia accaduta all’alba sul Monte Legnone, in provincia di Sondrio, mentre il trio di amici stava camminando per arrivare alla vetta. Nonostante l’allarme immediato e il tempestivo intervento dei soccorsi, per il giovane modenese non c’era più nulla da fare. Per recuperare la salma si è reso necessario l’intervento del soccorso alpino della Valtellina e Valchiavenna con i militari del soccorso alpino della Guardia di Finanza che ora indagano sull’esatta dinamica dell’incidente, su incarico della Procura di Sondrio. Samuele Guagnano, laureato in Filosofia a Bologna, amante della montagna fin da quando era piccolo, era molto conosciuto nel modenese; si stringono al dolore della famiglia il liceo Morandi di Finale Emilia e l’associazione Scout Agesci, dove sua madre, Roberta Vincini, è dirigente scolastico e presidente del Comitato Nazionale. Messaggi di cordoglio arrivano pure dalle amministrazioni di Finale e di Nonantola, dove Samuele risiedeva insieme ai genitori. Un messaggio sui social gli è stato dedicato anche dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e dal prete Don Mattia Ferrari, che ricorda di averlo conosciuto nel gruppo scout di Nonantola.