E’ stato strappato alla vita da un arresto cardiaco il conducente del bus Erasmus che 7 anni fa, nel marzo del 2016, rimase coinvolto in un terribile incidente stradale a Terragona in Spagna. Una vera e propria strage nella quale persero la vita 13 studentesse, sette le italiane tra cui la modenese Laura Ferrari, gravemente ferita. In un primo momento fu ricoverata per diversi mesi in Ospedale in Spagna, e sottoposta ad alcuni interventi di ricostruzione del cranio, poi dopo aver trascorso alcuni giorni in coma, si risvegliò e fece rientro in Italia dai suoi cari. La conferma della morte dell’uomo di 70 anni sarebbe arrivata ieri sera dalla Spagna. I genitori delle vittime, proprio in questo periodo speranzosi in attesa del processo dopo un iter giudiziario durato sette anni, sono sconvolti. La morte del 70enne chiude di fatto il processo penale nel quale lui era l’unico imputato. L’autista lo scorso autunno aveva raggiunto una sorta di patteggiamento, secondo l’ordinamento spagnolo, e cioè uno sconto di pena per l’ammissione delle responsabilità ma la decisione non era stata ancora messa nero su bianco dal giudice. La magistratura spagnola aveva tentato per tre volte di archiviare la vicenda come un incidente stradale dovuto a una fatalità, ma le famiglie e i loro legali si erano opposte. Le autorità spagnole avevano così riaperto le indagini. Ma ora la lunga attesa dei genitori delle ragazze si chiude senza giustizia.
TRAGEDIA ERASMUS, STRONCATO DA UN INFARTO L’AUTISTA. PROCESSO FINITO
Tragedia Erasmus. È deceduto l’autista del bus nel quale persero la vita 13 studentesse. L’uomo era l’unico imputato nel processo in corso.