La Procura ha aperto un’inchiesta sulla morte del piccolo Francesco, il bambino di due anni morto lunedì sera, annegato in una piscina. Un atto dovuto, per il momento senza indagati, per fare piena chiarezza su quanto accaduto. Nel registro potrebbero essere iscritti i genitori, mentre il corpo del piccolo è stato portato all’istituto di Medicina Legale. Dalle prime ricostruzioni si sarebbe trattato di una tragica fatalità. Pochi istanti di distrazione sono bastati per trasformare un normale lunedì sera in una tragedia. Una distrazione del padre e Francesco Pioppi, di nemmeno 3 anni, si è arrampicato sulla scaletta della piscina, installata per la festa di compleanno della sorellina più grande. Sembra sia stato un giocattolo ad attirare il bambino, che si è sporto oltre il bordo della vasca ed è caduto in acqua. Aveva il pannolino, era pronto per andare a letto, così come la sorella di 7 anni. La mamma, Stefania, si era assopita ed era in casa, nella villetta di via Sant’Antonio in Mercadello, il papà, Patrick, si era fermato a parlare con un giardiniere. È stato lui ad accorgersi del piccolo in acqua. Subito la vicina di casa, un medico, allarmata dalle urla dei genitori, ha tentato di fare il possibile per rianimarlo, ma non c’è stato nulla da fare. Portato con urgenza al Policlinico, Frenci, che avrebbe compiuto tre anni ad agosto, è morto. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, insieme alla scientifica, per ricostruire quei tragici attimi
TRAGEDIA DI NOVI, LA PROCURA APRE UN’INCHIESTA SULLA MORTE DI FRANCESCO
Il corpo del piccolo Francesco, deceduto lunedì sera dopo essere caduto in piscina, è all’istituto di Medicina legale, a disposizione della Procura, che come atto dovuto ha aperto un’inchiesta, ancora senza indagati