C’è anche una sassolese di 55 anni tra le persone denunciate dalla Guardia di Finanza di Reggio Emilia, che ha smantellato un’organizzazione criminale italo-albanese dedita al traffico internazionale di stupefacenti, per un valore stimato in 8 milioni di euro. La donna è ritenuta una fiancheggiatrice della banda, che ha visto 15 soggetti colpiti da misura cautelare. Secondo le indagini, era lei infatti a controllare i flussi di denaro. Nel suo appartamento di Sassuolo, le Fiamme Gialle hanno trovato 75mila euro in banconote false, importate dalla Spagna. Perquisizioni sono state fatte anche nel moedense: una delle basi logistiche venne individuata proprio a Polinago, dove nel 2020 vennero sequestrati 180 kg di marjuana trovati in una cascina agricola. Le indagini hanno accertato, quindi, come l’associazione dal 2020 sia riuscita a importare da Albania, Kosovo, Ecuador, Colombia e Paesi Bassi, nonché detenere e vendere sull’intero territorio nazionale 23 chili di cocaina, 6 chili di eroina, 80 chili di hashish e 240 chili di marijuana. Sul registro degli indagati 26 persone, a cui vengono contestati anche reati fiscali. Del sodalizio, facevano parte soggetti di nazionalità albanese, altri appartenenti alla criminalità organizzata di tipo ‘ndranghetista ed altri ancora contigui alla criminalità laziale.