Si chiama “Drop-In” il progetto voluto dal Comune e gestito da Ausl e Ceis, per offrire un’alternativa alla strada a persone che vivono in condizioni di marginalità e tossicodipendenza, nei quartieri Sacca e Crocetta. Un centro diurno sperimentale, non un Sert, collocato in un capannone di via Benassi. L’apertura è prevista per lunedì e già ha suscitato polemiche tra i residenti della zona, che denunciano la mancanza di coinvolgimento nella decisione. Per i cittadini, la zona sarebbe già troppo fragile per problemi legati a degrado e spaccio, senza contare i vandalismi e i furti che da mesi si ripetono nella vicina via Finzi, alle spalle del Comando Provinciale dei Carabinieri. Una presenza, quella della caserma, che dovrebbe servire da “deterrente”.

TOSSICODIPENDENZA, UN CENTRO ALLA SACCA. CITTADINI PREOCCUPATI
Da lunedì partirà la sperimentazione del nuovo centro diurno per tossicodipendenti. Un’apertura che preoccupa i residenti del quartiere Sacca, già fragile per problemi di degrado e spaccio.