Niente più test d’ingresso per iscriversi alla Facoltà di Medicina.
Dopo il via libera del Senato, lo scorso 27 novembre, ora la Camera dei Deputati si prepara ad approvare la riforma della legge sul numero chiuso che, voluta dalla ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, punta a eliminare il test per tutti gli studenti che vogliono intraprendere gli studi in Medicina.
A partire dal prossimo anno accademico 2025-2026, al posto del quiz, ci sarà un primo semestre aperto a tutti e la selezione verrà effettuata soltanto nel secondo semestre: verranno ammessi gli studenti che avranno conseguito tutti i crediti formativi, comuni all’area biomedica, sanitaria, farmaceutica e veterinaria, sulla base di una graduatoria nazionale. Restano dubbi su quali saranno le materie degli esami da superare obbligatoriamente: per il momento, si parla di Biologia, Chimica e Fisica.
Tra le novità del testo in discussione ci sarebbe, prima fra tutte, la possibilità di iscriversi nuovamente al primo semestre. Ciò significa che, in caso di mancato superamento di uno o più esami o di un punteggio non sufficiente per essere inseriti nella graduatoria nazionale, gli studenti avrebbero la possibilità di frequentare nuovamente il semestre.
Tra gli altri punti emergerebbe anche quello che consente allo studente di individuare, oltre all’ateneo che intende frequentare, anche le altre sedi universitarie in cui è disposto a spostarsi per continuare il corso una volta superato il test o in caso di mancato superamento.

TEST MEDICINA, LA RIFORMA SUL NUMERO CHIUSO ALL’ESAME DELLA CAMERA
Novità all'orizzonte per gli studenti che intendono intraprendere il percorso di studi per diventare medici: alla Camera è in discussione il testo della riforma che dovrebbe portare all'abolizione del test d'ingresso.