Nel video l’intervista a Prof. Paolo Frigio Nichelli – Neurologo e già preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia
La riforma che toglie il numero chiuso alla facoltà di Medicina potrebbe entrare in vigore già dall’anno accademico 2024-2025. Secondo queste nuove regole gli aspiranti medici potranno seguire le lezioni del primo semestre e solo allora avverrebbe una scrematura, i cui contorni sono ancora da definire con chiarezza. Quasi certamente non presenteranno le domande di cultura generale, si può dire generalissima, del classico test d’ingresso, ma lo stop al numero chiuso potrebbe nascondere insidie. Contrario all’idea è il professor Paolo Nichelli, già preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, che spiega come il numero degli studenti in accesso triplicherebbe, creando non pochi disagi in termini di spazi e organizzazione del corpo docente
Già con i numeri precedenti, studenti e professori si trovavano a svolgere le lezioni al cinema Raffaello o nella Chiesa San Carlo, per mancanza di spazi, e ora le cose rischiano di complicarsi. La volontà di togliere il numero chiuso a Medicina vuole rispondere alla carenza di medici che sta interessando i nostri ospedali. Ma per il professore la soluzione non sarebbe legata al test di ingresso all’università: gli specializzandi ci sono, ma non sono attratti da specifiche professioni